Se ripenso al mio passato da nuotatrice agonista, da atleta di CrossFit, da bikini model e da personal trainer in palestra mi rendo conto che i cambiamenti che ho avuto nella mia vita sono stati davvero tanti.
Ho provato, ho sbagliato, a volte ho gioito ed altre volte ho pianto. Non mi sono mai accontentata, sono sempre stata così.
Ho sempre parlato della mia esperienza nel mondo del CrossFit, ma non ho mai raccontato molto riguardo al bodybuilding.
Chi svolge questa disciplina è sicuramente attratto dal fisico scultoreo delle donne che si vedono gareggiare sul palco. Quando guardi quei corpi super definiti ed all’apparenza perfetti, ti rendi conto che in qualche modo è possibile raggiungere un livello del genere.
Io che sono un esteta, avevo deciso di mettermi alla prova con una nuova sfida: diventare una bikini. Mi sono bastati alcuni mesi e qualche gara per capire che non era quello che faceva per me.
Dietro quel fisico statuario si celano una marea di sacrifici.
Per arrivare a quella condizione fisica, vi è prima una fase di aumento della massa muscolare e poi, in vista della competizione, è necessario concentrarsi nel raggiungimento di un’ottima definizione.
Vivere due periodi completamente opposti, sia a livello di allenamento che di alimentazione, per me significò instabilità. Il mio corpo si trasformava in base alle due diverse fasi ed io riuscivo a vedermi bene soltanto sul palco.
A quel punto però il mio fisico non era altro che il risultato di innumerevoli sforzi, allenamenti estenuanti e di una dieta rigida calcolata al minimo dettaglio. Si trattava anche di una gloria momentanea perchè poi, subito dopo una gara, mi lasciavo andare. Mi concedevo tutte quelle cose e quei cibi che nei mesi precedenti mi erano stati privati e che io stessa evitavo, perdendo il controllo.
Questo mio comportamento si ripeteva ciclicamente ed il mio corpo ne pagava tutte le conseguenze. Così mi chiesi se ne valeva davvero la pena.
“Ha senso per me seguire così tante regole ed avere così tante limitazioni per quel breve attimo di soddisfazione sul palco?
Quello che faccio mi fa stare bene?
Mi sento viva così?”
Quando capii che la mia risposta a queste domande era negativa, decisi di smettere.
Non c’è nulla di sbagliato nel praticare questa disciplina, ma penso che la cosa fondamentale sia fare ciò che davvero ci appassiona, che ci fa stare bene e che funziona per noi. Quello non era un mondo adatto a me.
Non reputo di aver fallito, ma piuttosto penso di aver imparato.
Sbagliando si apprende ed io da questa avventura ho avuto modo di capire che il mio benessere quotidiano è un’esigenza. Mantenere nel tempo una stabilità, sia a livello fisico che mentale, è ciò che più mi rende tranquilla.
È anche attraverso questa esperienza che decisi di ideare un programma d’allenamento che si basasse sul raggiungimento di un equilibrio, piuttosto che sull’inseguimento di una perfezione estetica.
Perché ho appreso che per me è questa la mia felicità.
È sentirmi a mio agio nel mio corpo a 360 gradi.
È accettare i miei difetti, ma continuando a lavorare ogni giorno per migliorarmi.
È rialzarmi sempre dopo ogni caduta.
È apprezzarmi un giorno sì e l’altro pure, perché oltre al mio corpo c’è anche una bellissima anima.
È non essere perfetta, ma essere consapevole.
È avere equilibrio.
È avere serenità.
COSTRUISCI IL TUO FUTURO
Nulla è per sempre.
Noi siamo in continua evoluzione e con il passare del tempo cambiano anche i nostri interessi, le nostre passioni e le nostre priorità.
Smettila di pensare a quello che gli altri vogliono o si aspettano da te ed inizia ad ascoltarti per davvero.
Quando capisci che una cosa non ti appartiene più, non sentirti obbligata a portarla avanti.
Non ha senso sprecare tempo in attività o situazioni che non ti fanno stare bene e che non ti rendono felice. Se io non mi fossi allontanata da certi schemi, se non avessi sperimentato altro, oggi io non sarei dove sono.
Tutto scorre e tutto passa, ma è anche vero che noi abbiamo un ruolo fondamentale per far si che tutto possa andare avanti. Finché stiamo ferme nulla cambierà.
Prima o poi arriverà sempre il momento in cui deciderai di smettere di guardare a quanto è bella la vita degli altri, e inizierai a darti da fare per migliorare la tua.
Sei solo tu con la tua insistenza e perseveranza a dirigere la tua vita in una direzione piuttosto che in un’altra.
È tua responsabilità fare di tutto per costruirti il tuo futuro.
Non temere il fallimento, ma corri il rischio di trovarti per un attimo persa, senza sapere dove andare. Fatti guidare dalla tua energia e dove senti il cuore battere sappi che quello è il posto giusto per te.
Volta pagina, senza aver paura di un nuovo inizio, senza pretendere che tutto vada sempre per il verso giusto.
Datti la possibilità di cambiare, anche un passo alla volta. Le piccole scelte, anche se sembra che non facciano la differenza, ti danno sempre delle nuove possibilità.
Esperienze diverse ti daranno modo di imparare cose che ancora non sapevi. Ogni volta capirai cosa funziona per te, e cosa invece non fa al caso tuo.
Sbaglia, impara, apprendi, arricchisciti.
Soltanto passando all’azione ti renderai conto delle svariate direzioni che puoi sempre dare alla tua vita.
12 Marzo 2021