QUAL È IL TUO PERCHÉ?

Motivation

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QUAL È IL TUO PERCHÉ?

Prima della pandemia mi ero appassionata al tango.
Mi ha sempre affascinato per la sua eleganza e sensualità. Ed è proprio per diventare più consapevole del mio corpo, per acquisire una maggiore femminilità, che avevo deciso di iniziare a prendere delle lezioni di ballo.

Però, passando alla pratica, ho scoperto che il tango è una danza tanto bella e passionale quanto complessa per via della sua tecnica e delle infinite possibilità di combinazione dei passi.
Ricordo che in un’ora e mezza di corso ballavamo solo per 20 minuti, mentre il resto del tempo era dedicato alla teoria.
In quel modo però il percorso mi sembrava lunghissimo e, come se non bastasse, mi sentivo come un pesce fuor d’acqua, goffa, impacciata. Ero circondata da persone molto più brave di me, più disinvolte, e soprattutto, che sembravano divertirsi ed essere a loro agio. Tutto ciò mi ha portato, poco dopo, ad abbandonare.

Quando ci buttiamo in un qualcosa di nuovo, che sia l’allenamento, un percorso alimentare o un’attività, non proviamo subito del piacere. Tante volte abbiamo delle aspettative sbagliate e pensiamo che sin dal primo giorno riusciremo a goderci a pieno quell’esperienza o a ottenere subito dei benefici. Ma poi, quando mettiamo piede fuori dalla nostra comfort zone, ci scontriamo con quella che di fatto è la realtà e così crediamo di essere nel posto sbagliato o addirittura di avere noi stesse qualcosa che non va.

Solo quest’anno ho voluto ritornare dalla mia insegnante per darmi la possibilità di riprovarci, consapevole del fatto che in una prima fase le cose non saranno semplici.

Cosa può aiutarci a continuare? A non mollare subito?

Oltre a non avere delle aspettative irrealistiche, credo che sia fondamentale ricordarsi il perché di quello che si sta facendo. È proprio il significato che quella cosa ha per noi a permetterci di portare avanti il percorso nonostante le difficoltà.

 

Io voglio sentirmi più sensuale, lavorare sulla mia femminilità per essere più in armonia con il mio corpo e con me stessa. E questo deve essere il motore che mi permette di avere costanza.
In queste prime sessioni non sono riuscita a ricordare a memoria la coreografia o a fare i movimenti con scioltezza, ma tutto ciò fa parte del percorso.
Sbaglio, commetto errori continuamente, ma devo darmi tempo e continuare, senza procrastinare o arrendermi.

Domandiamoci sempre quanto impegno ci stiamo mettendo in quella cosa e riproponiamo con chiarezza, prima a noi e poi agli altri, ciò che vogliamo.

Quando ho ripreso le lezioni con Natalia, la mia insegnante, le ho spiegato le resistenze che avevo provato in passato e le ho chiesto se potevamo concentrarci maggiormente sul mio obiettivo, la sensualità, piuttosto che sulla tecnica. Questo chiarimento, che ho fatto prima di tutto con me stessa, mi ha dato più motivazione per proseguire, perché mi ha permesso di trovare anche più piacere nella danza.

È normale avere paura o non sentirsi brave quando si inizia qualcosa.
Anche se non è una situazione nuova, ci sono sempre delle emozioni con le quali ci dobbiamo confrontare.
Seguendo una dieta o una scheda d’allenamento si possono incontrare tantissime difficoltà, ma a farti continuare è il tuo volerti muovere dal punto in cui ti trovi, il volerti vedere meglio, il tuo perché.
Questo ti permette di portare avanti un’abitudine, di insistere e resistere.
Questo ti permette di forgiare il tuo carattere.
Ed è la tua autostima e la tua voglia di superare l’ostacolo che farà la differenza.

25 Febbraio 2022