Avete mai provato quella sensazione di sapere cosa andrebbe fatto, ma poi non avere la lucidità per prendere le decisioni giuste per il proprio benessere?
Sia fisicamente che mentalmente le ultime settimane – tra il rientro in Italia, la nuova casa, shooting e creazione delle nuove schede – sono state davvero impegnative, per non parlare del cambio di programma sulla partenza del mio viaggio in Thailandia.
Sebbene ami il mio lavoro, non sempre riesco a gestire tutto come vorrei e sappiamo tutti che quando subentrano gli imprevisti, la mancanza di tempo e la stanchezza, diventa ancora più facile perdersi, trascurarsi.
Viviamo in un mondo che va troppo veloce, che va avanti ad un ritmo frenetico. In una società che ci trasmette continuamente il messaggio che per ottenere dei risultati bisogna riempire l’agenda fino allo sfinimento, dormire poco e fare sempre di più. È già difficile avere ordine dentro di sé, ma diventa ancora più complicato se ciò che ci circonda – i social, le relazioni, l’ambiente in cui ci troviamo – non ci aiuta.
È per questo che, immerse in tutto questo caos, ci ritroviamo senza energie e a volte cadiamo.
Abituate ad andare sempre di fretta, spesso non ci diamo nemmeno il tempo per riflettere e così, quando ci rialziamo, finiamo per inciampare di nuovo sugli stessi errori.
È normale ed è capitato a tutte di sentirsi perse, di perdere di vista sé stesse, ma proviamo a chiederci come vogliamo vivere la nostra vita e se come la stiamo vivendo è giusto.
Impariamo a rallentare, a stare con le nostre emozioni per capire che cosa ci ha portato ad arrivare a quel punto. Senza avere paura delle risposte, ma con la forza per reagire e pensare al presente, non al passato.
Attraverso la mia esperienza ho capito che funziono bene se faccio poche cose alla volta e oggi credo fortemente nell’importanza del togliere, anziché aggiungere. Preferisco fare meno ma meglio, darmi poche priorità per preservare il mio benessere e il mio spazio.
Perché non siamo macchine. Non possiamo fare o esserci per tutto e tutti. Non possiamo mettere da parte completamente noi stesse, solo perché ci hanno insegnato che è così che funziona.
Il meccanismo del fare sempre di più ci allontana dall’essenza, dall’interrogativo di cosa vogliamo fare e vivere noi nella nostra vita. Ed in fondo è quello che pensiamo noi che conta di più.
Non si tratta di egoismo, ma di riconoscere i propri limiti, credenze e priorità. E questo è sinonimo di intelligenza.
Togliere e non aggiungere
“Togliere e non aggiungere” vuol dire selezionare le priorità, fare meno ma meglio.
Lasciare andare ciò che ci sta appesantendo e capire il proprio essenziale.
Significa non riempire tutti gli spazi della giornata, ma godersi il silenzio, e talvolta anche il dolce far niente.
Significa imparare a dire di no agli altri, per dire sì a te stessa.
08 Luglio 2022