Inizio a scrivere il nostro Happy Friday con una tazza di tisana calda in mano in una freddissima Milano.
Guardo fuori dalla finestra di casa accompagnata dalle note dei Gipsy King che una persona speciale mi ha fatto scoprire questa estate. Sorrido con un velo di malinconia perché ricordo la spensieratezza di quei giorni, ma subito dopo mi rendo conto di quanto la mia felicità e quella spensieratezza siano legate in maniera imprescindibile alla finalizzazione dei miei progetti e che questi necessitano di fasi non sempre facili da sostenere, ma necessarie per sentirmi in qualche modo più completa e pronta anche a vivere al meglio la mia vita oltre al lavoro.
Oggi sono rimasta a casa tutto il giorno. Questa mattina c’è stata una riunione importante per portare avanti il progetto della capsule collection SGPgirl e finalmente abbiamo trovato i tessuti che tanto desideravo. Non vedo davvero l’ora di lanciare questo mio sogno che sta prendendo sempre più forma. Questo mese di gennaio, prima dell’uscita di SGP APP è davvero il mese più tosto che io abbia mai dovuto affrontare, sia fisicamente che mentalmente. Riunioni, sessioni video, shooting, continue decisioni da prendere e, come spesso capita, purtroppo non sempre le cose vanno come vorrei… tutto questo mi porta inconsapevolmente a finire tardi, sentirmi stanca e a tralasciare un po’ le abitudini che con tanta costanza mi sono creata.
Quando succede questo non posso fare a meno di pensare a quanto siano diverse le giornate sulla mia isola, dove trovo sempre quel focus così importante per me, ma come vi dicevo prima, a volte ci lamentiamo di cose che poi in fondo non possiamo cambiare e quindi l’unico modo per continuare con energia è quello di diventare sempre più brave ad adattarci ai cambiamenti senza trascurarci.
“Resta qui Selly, ora bisogna portare a termine tante cose, hai da affrontare altre sfide e risolvere alcuni problemi e sai bene che l’unico modo per essere serena è quello di farlo senza procrastinare né lasciare nulla in sospeso.”
“Come ti sentiresti senza impegni? Come vivresti senza sapere di aver dato il tuo meglio in certe fasi della tua vita?”
Queste domande me le pongo spesso perché sono ragionamenti che mi fanno allontanare dalle lamentele in modo costruttivo e mi riportano con più focus e grinta a ciò che devo fare. Tutti, se ci pensiamo, abbiamo conosciuto la sofferenza del rimpianto di non aver fatto abbastanza e questo pesa molto più di tutto il lavoro e i sacrifici che ogni giorno si fanno per realizzare i propri sogni.
“Se vuoi qualcosa di grande devi essere anche pronta a fare ciò che serve per realizzarlo.”
Questa potrebbe essere la quote un po’ più poetica del classico detto: “hai voluto la bici? E mo’ pedala” ahah
Ma ora torniamo a noi, oggi vi voglio parlare di quanto sia importante imparare, nonostante i periodi folli, a resettare i nostri comportamenti e abitudini positive ogni volta che per qualche motivo ne perdiamo il controllo.
Voglio partire da qui raccontandovi di un mio piccolo fallimento, perché anche questa mattina sono caduta nella trappola della procrastinazione.
Nonostante le ore piccole ho deciso di mettere la sveglia molto presto ricordandomi delle sensazioni positive che ho quando riesco a farlo. Il programma era quello di fare stretching, prendermi del tempo per scrivere, meditare, andare ad allenarmi in palestra per poi fare una bella doccia fredda (si finisco sempre la doccia con 60” di acqua gelata) e iniziare così al meglio la mia giornata di lavoro. Peccato che quando mi sono svegliata ero in un bagno di sudore e avevo addosso una stanchezza immane, provocata da questa maledetta influenza che sembra avere ancora la meglio su di me.
Malanni a parte, è giusto prendere atto che in questo periodo sto avendo meno lucidità sulle mie azioni. Perciò, nonostante la buona volontà, è incredibilmente facile ricadere in quei meccanismi che ci fanno innescare abitudini sbagliate come l’andare a letto tardi o il rimandare il tempo per noi stesse per rispondere alle esigenze degli altri, magari mangiando fuori pasto solo per colmare la noia e il caos che ci circondano… tutto questo non fa altro che farci perdere di vista la cosa più importante di tutte: solo noi siamo padrone delle nostre azioni e dunque sempre e solo noi possiamo riprendere in mano tutto, rimboccandoci le maniche.
Proprio nella diretta di qualche giorno fa – se ve la siete perse qui trovate il link diretto in community – vi parlavo di quanto mi senta orgogliosa di me stessa per aver cambiato il mio lavoro trasformandolo da un “semplice allenamento fisico” ad un programma di benessere a 360 gradi, che ha come obiettivo quello di sbloccare i meccanismi della nostra mente che a volte si inceppano e smettono di funzionare come vorremmo.
Se ci pensate tutte sappiamo cosa dovrebbe essere fatto per sentirci più serene e portare a termine ciò che conta per noi, ma spesso è proprio la pratica che ci frega.
Come è possibile evitare di cadere nella procrastinazione e nell’auto-sabotaggio? Come è possibile attuare cambiamenti laddove sappiamo di averne bisogno?
Sicuramente c’è bisogno di sfatare il mito del “più si pensa bene e più si agisce bene”, perché questo ahimè non basta.
Sapere cosa fare e trasformarlo in abitudini costanti è un lavoro che richiede esperienze concrete, capaci di farci provare delle sensazioni diverse da quelle che eravamo abituati a sentire fino a quel momento.
Motivarci solo attraverso le parole o le esperienze di qualcun altro, con l’intenzione poi di riuscire a cambiare le nostre abitudini, è una trappola in cui spesso si cade.
Provate a sentire le vostre sensazioni quando leggete di una ragazza che è riuscita a rimettersi in forma e cambiare la sua vita iniziando a svegliarsi presto… di certo questo non basterà a trovare la forza e la motivazione per ribaltare la vostra routine mattutina, ma non perché siete meno capaci, ma perché per potervi dare la possibilità di cambiare, avete necessità di provare a livello percettivo e sensoriale nel tempo i benefici che quel cambiamento vi potrebbe dare.
Se volete far scoprire ad un’amica sedentaria quanto sia bello prendersi cura del proprio corpo allenandosi, di certo parlarne e basta non sarà sufficiente per darle la giusta motivazione ad iniziare. Per riuscire nell’intento è necessario farle attuare un cambiamento dei suoi comportamenti, magari organizzando un’uscita a sorpresa o un allenamento a casa in cui proporle un 30’ di WORKOUT. Questa novità porterà con sé delle sensazioni positive che solo dopo averle provate riuscirà ad associare a qualcosa di bello, magari accompagnato da 4 chiacchiere durante lo stretching post allenamento.
Tutto questo per dirvi che incappare in meccanismi negativi è umano e capita anche alla coach. So bene che molte di voi hanno una percezione di totale perfezione, ma è qui che entra in gioco la mia sincerità: io sono come voi e di scivoloni ne faccio diversi, ma è solo grazie ad un’attenta osservazione dei miei stati d’animo negativi che riesco a correggere il tiro.
Pensare e ripensare a cosa mi ha portato in questo periodo di poca lucidità, invece di scegliere di soffermarmi e analizzare in maniera intelligente le situazioni che devono essere modificate per stare meglio, può portarmi solo a trovare scuse e lamentele.
Ecco quali sono le domande che faccio a me stessa per riprendere il passo con azioni concrete e che utilizzo quando ho bisogno di resettare alcuni miei comportamenti:
- Trovare il significato del mio cambiamento.
“Perché sento la necessità di ritornare a svegliarmi presto al mattino e riprendere la mia morning routine?” - Rivivere le emozioni positive.
“Come mi sento quando riesco a far combaciare le mie intenzioni con le mie azioni?” - Cosa rischio.
“Continuare ad avere il non controllo di alcune cose cosa rischia di compromettere?” - Osservare gli errori.
“Quali errori ho commesso in questo periodo che mi hanno fatto sbagliare le mie abitudini?“ - Partire.
“Se voglio svegliarmi al mattino devo ricominciare a tornare a cenare presto, andare a letto presto e organizzarmi la giornata successiva nella maniera più giusta per me.” In questo voglio dirvi che non c’è un modo giusto o sbagliato di organizzarci, ma ognuno deve trovare il proprio. “Per produrre cambiamenti nella nostra vita dobbiamo prendere consapevolezza del nostro potere e agire come le persone che abbiamo deciso di essere e di diventare. Permettiti di cadere, di sentirti annoiata e disorientata, ma osservati anche in quei momenti per ricordarti che cosa vuoi e che cosa non vuoi dalla tua vita. Non lamentarti dei troppi impegni, ma pensa sempre al significato che questi hanno per te e impara a gestire meglio i tuoi pensieri, le tue emozioni, le tue azioni e il tuo tempo.”
Come sempre, vi aspetto in community per parlarne insieme e se vi va condividete la vostra esperienza. Sarei felice di leggervi.
AD MAIORA
La vostra Coach
SELLY
10 Gennaio 2020