“Mi sono innamorata del modo in cui mi guardi, del modo in cui mi fai sentire a casa, della nostra complicità e unica stranezza. Grazie perché da sola mi sento forte, ma quando tu mi sei accanto mi spogli delle mie insicurezze.
Sarà dura averti lontano, la luna è sempre più bella se guardata insieme.”
Diego è partito e ora sarà tutto diverso, non per qualche settimana ma per 8 lunghi mesi che passeremo distanti vedendoci solo qualche week end.
Abbiamo passato questi mesi a sognare una vita insieme, a parlare dei nostri viaggi e di molto altro e ora ci troviamo a vivere uno degli step che sapevamo avremmo dovuto affrontare: la costruzione dei nostri obiettivi personali per poter raggiungere quello che vogliamo vivere come coppia.
Come sempre, un conto è la teoria e un’altra cosa è la pratica; facile in fondo programmare di vivere lontani quando si sta abbracciati nel letto, il difficile arriva quando ci si ritrova distanti giorno dopo giorno.
Subito dopo averlo lasciato all’aeroporto, sono andata a fare la spesa, un semplice momento che condividevamo insieme scegliendo cosa mangiare la sera e finendo per giocare tra gli scaffali del supermercato come due bambini.
Mentre tornavo a casa mi sono fermata lungo il paseo.
Ho sentito emozioni contrastanti.
Quattro anni fa sono venuta qui sull’isola da sola e per tutto questo tempo mi sono concentrata sul mio lavoro e su me stessa.
Sono abituata a stare da sola, mi piace e non mi ha mai fatto paura perché le relazioni a cui tengo le ho sempre coltivate curando la qualità del tempo passato assieme e non la quantità.
Per intenderci, non sono l’amica che scrive i messaggini tutti i giorni, o che richiede/ pretende presenza perché altrimenti ci rimane male, mi ritengo piuttosto una solitaria che però nel momento del bisogno farà di tutto per aiutarti con quello che può.
Lì su quella panchina ho sentito però una profonda malinconia.
Sapevo che da quel momento sarebbe cambiato di nuovo tutto, sapevo che finita la giornata non ci sarebbe stato nessuno ad aspettarmi, nessuno con cui ballare e scherzare nel letto, nessuno a cui preparare la colazione al mattino.
Sapevo che in spiaggia non ci sarebbe stato più Diego a guardarmi con quegli occhi innamorati e a chiedermi come mi sentissi.
Lui mi fa un sacco di domande da sempre ed è incredibile come riesca a percepire subito se abbia qualcosa che non va.
Non devo neanche parlare, lui se ne accorge.
Posso dire con certezza che sia stata la sua sensibilità ed empatia a farmi innamorare e cosa ancora più importante a farmi raccontare le mie debolezze e paure più profonde.
Sono brava ad ascoltare quelle delle altre persone, farlo è stata la cosa che mi ha permesso di dare vita ad SGP, ma non sono mai stata brava a raccontare le mie alle persone vicine. Fino a poco tempo fa ho sempre cercato di risolvere le cose per conto mio, e sono fiera di averlo fatto perché mi ha fatto diventare la persona che sono. Oggi però mi fermo e penso che tanti errori li avrei potuti evitare se avessi avuto al mio fianco qualcuno che superando ogni mia barriera di testardaggine e autonomia, mi avesse fatto notare che stavo sbagliando alcune cose.
Come diciamo sempre, è inutile incolpare sempre gli altri. Credo che sia invece più giusto farsi sempre un esame di coscienza, e anche questa volta ho voluto imparare dai miei errori e provarci…aprendomi alle persone che meritano un pezzettino prezioso del mio cuore. Si, perché se ci pensate, il nostro amore è prezioso ma i nostri punti deboli sono delicati e non bisogna darli in pasto a chi non riesce ad averne cura.
Diego è stato capace di smuovermi cose che non avevo mai avuto il coraggio di affrontare insieme a qualcuno.
Per me non è stato un passo facile, ma sono estremamente felice di averlo fatto.
Ricordo ancora quel momento in cui decisi di provarci. I motivi io li sapevo benissimo, ma parlarne era come rendere i problemi reali mentre io volevo solo allontanarli.
Quando accumuli troppo però è difficile gestire tutto e a dire la verità ero stufa di lottare da sola.
Ci sono giorni in cui il mio umore è davvero molto influenzato da queste mie difficoltà e mi sono resa conto che era ingiusto vivere in questi stati negativi senza approfondire e riconoscere i motivi per i quali stavo così.
È per questo che mi sento davvero fortunata, perché Diego insieme alla mia migliore amica Vale sono persone che hanno saputo alleggerirmi e non perché abbiano una soluzione ai miei problemi, ma perché sanno starmi vicino anche quando sembra impossibile… e non c’è cosa più preziosa al mondo.
Incontrare loro mi ha permesso di comprendere ciò che nel passato era andato storto e penso che la mia rinascita possa essere un’ispirazione per chi, come me qualche anno fa, sta lottando con i suoi demoni più grandi.
Non sentirsi compresi, non avere una spalla forte su cui appoggiarsi è sicuramente faticoso.
In questi anni sono state tantissime le storie che avete condiviso con me e le Nutrizioniste del TEAM. Un filo conduttore comune che ho ritrovato, riconoscendolo nella mia stessa vita, è il giudizio delle persone a noi vicine. Invece di sentirci sostenute da loro, spesso, troppo spesso ci siamo ritrovate a lottare, non solo con le nostre paure, ma anche con con le parole demotivanti e piene di giudizio di chi, invece di sostenerci, ci voleva buttare giù. Quante volte l’ho vissuto sulla mia pelle e quante volte, leggendovi mi emozionavo e non avrei voluto nulla di più al mondo che abbracciarvi, guardarvi dritte negli occhi e dirvi “Ribellatevi alla cattiveria e lasciate andare chi, invece di amore vi sputa frustrazione e giudizi”.
Il punto è che quasi senza accorgerci ci si abitua a meccanismi velenosi che ci fanno vivere con la paura di essere giudicate e così finiamo per nascondere, trattenere, vergognarci fino a ritenere normale farlo.
Tutto questo non è giusto.
Ognuna di noi non deve mai smettere di cercare ciò che merita. Ognuna di noi deve battersi per allontanare tutte quelle persone vicine che trovano normale non solo non aiutarci ma anche buttarci giù. Spesso lo fanno in modo così incoscio che nemmeno loro se ne accorgono, ma siete voi responsabili delle energie e persone di cui vi circondate.
Siate coraggiose per rendervi conto di quello che succede attorno a voi e mai dipendenti da qualcuno che vi sta facendo del male, perché le relazioni tossiche possono influenzare la nostra vita molto più di quello che pensiamo.
Come gestire le “RELAZIONI TOSSICHE”?
Come possiamo prendere il coraggio di allontanarci da quello che non ci fa stare bene?
Come possiamo provare ad aprirci a chi merita la nostra fiducia?
11 Settembre 2020