“Mi sento bloccata”
A tutte, almeno una volta nella vita, è capitato di desiderare un cambiamento senza riuscire però a trovare la giusta strada per poterlo raggiungere. Che si tratti del nostro lavoro, del nostro stile di vita, del nostro corpo o della nostra situazione sentimentale, non vi è mai una formula magica a risolvere tutto.
Vi ho raccontato tante volte di quanto io mi sia sentita bloccata in passato e, quando ci ripenso, mi capita di provare rabbia per le circostanze che io stessa avevo creato. Con il senno di poi, guardando con lucidità ciò che è stato, mi rendo conto di come abbia complicato tutto, rendendo più difficile ogni cosa.
Lavoro sulla crescita personale con le donne da tre anni, lavoro su me stessa da molto di più e mi appassiona sempre tanto conoscere i meccanismi vincenti delle persone che ce l’hanno fatta, ma anche riconoscere i limiti che non permettono al nostro potenziale di emergere.
In questi anni ho visto tante ragazze perdersi per poi magari non ritrovarsi per davvero molto tempo. Io ero una di queste. Ma qual è uno dei più grandi errori? Volere ardentemente qualcosa, senza poi fare nulla di concreto per ottenerlo.
L’era dei social inoltre ha avuto un grande impatto sulla nostra vita, rendendoci sempre più dipendenti dai continui feedback altrui e sempre pronte a guardare video e leggere post di 30 persone diverse, per poi ritrovarci con tante informazioni che non hanno alcun valore se nel nostro quotidiano non riusciamo a trasformarle in azioni. Risultato? Si accumula sempre più frustrazione, sempre più sfiducia nella nostre capacità portandoci a creare delle credenze limitanti che si radicano nella nostra testa, senza riuscire a cambiare.
Qualche giorno fa ho trovato questo aforisma potente di Leonardo Da Vinci: “Come arrugginisce il ferro in disuso così l’intelletto con l’inazione”. Ecco perchè ho deciso di trattare in questo Happy Friday i 5 errori più comuni che ritrovo in molti percorsi di chi ha tanta voglia di migliorarsi, ma poi non riesce.
1. VIA IL FOCUS DAL RISULTATO, CONCENTRATI SUL PROCESSO STEP BY STEP
Se ci concentrassimo solo sul risultato finiremmo per alzarci ogni mattina lamentandoci sempre della situazione in cui viviamo, tanto è lontana da quella che vorremmo. Inutile dirsi di voler dimagrire e piacersi senza attuare un piano preciso di azione. Il mio consiglio è quello di fissare l’obiettivo, tenerlo fermo nella nostra mente, ma focalizzare poi tutte le energie su cosa fare per raggiungerlo, vivendo il PROCESSO nel presente.
Cosa devo fare per arrivare a raggiungere quell’obiettivo sul lavoro?
Cosa devo fare per poter migliorare la mia forma fisica?
Quali azioni giornaliere mi servono?
Facendoti le giuste domande ti sentirai anche meno lontana da quello che è l’obiettivo finale, riuscendo a imboccare la direzione giusta. Guida le tue azioni ponendoti micro obiettivi, che una volta realizzati, ti daranno la carica per proseguire. Essere concrete vuol dire anche essere pragmatiche e oneste con noi stesse: il senso di realizzazione che ci darà ogni passo avanti ci spingerà sempre più verso ciò che desideriamo!
2. NON RIMANDARE
“Da lunedì inizierò a fare sul serio“,
“Quando sarò più magra inizierò anche ad allenarmi“
“Quando finirà questo periodo ricomincerò a prendermi cura di me”.
La procrastinazione è un attitudine davvero pericolosa, perché a lungo andare entrerà sempre più nel nostro modo d’essere, facendoci perdere il controllo del nostro presente e quindi sulle nostre azioni. Ci tengo molto a ribadire questo punto perché se mi guardo indietro io ero proprio una di quelle che riponeva sempre la sua eventuale felicità nel futuro. Volevo farmi conoscere, ma non facevo i video perché non mi sentivo mai abbastanza, rimanevo impantanata in tante situazioni semplicemente perché mi proiettavo in un futuro privo di difficoltà ed ostacoli, ma questi erano solo bugie ed illusioni che raccontavo a me stessa. Credo di aver sprecato molto tempo e diverse opportunità di essere felice a causa della procrastinazione. Perché parliamoci chiaro, ci abituiamo e ci nascondiamo dietro queste dinamiche, finendo impantanate in loop sempre più negativi, difficili da superare. Ciò che conta ora per me è aver imparato a dominare questi meccanismi, concentrandomi sulla concretezza del presente. Per aiutarti prova a definire chiaramente le tue intenzioni e cerca di capire cosa ad oggi ti sta bloccando.
3. MANCANZA DI ALLINEAMENTO TRA LE INTENZIONI E LA NOSTRA REALTÀ
Un punto che trovo interconnesso a tutti gli altri e che spesso si sottovaluta. Sembra contorto, ma la sua semplicità è disarmante. Quante volte le nostre intenzioni non sono allineate alla nostra vita? Pensate a tutte le volte che abbiamo iniziato un percorso con tutte le buone intenzioni, magari spinte da un’amica o da una persona che seguiamo su Instagram. Si inizia a bomba, magari stravolgendo la propria routine per imitare quella di qualcun’altra, finendo poi per fallire perchè non allineata alla realtà dei fatti. Ognuna di noi ha quotidianità, impegni e vite differenti. Dobbiamo essere oneste con noi stesse e fare il meglio possibile nelle condizioni che abbiamo. Questo non significa accontentarsi, ma essere realiste e concrete. Non si può stravolgere sempre tutto dalle fondamenta, a volte si deve procedere per gradi.
“I vostri pensieri conducono ai vostri sentimenti. I vostri sentimenti conducono alle vostre azioni. Le vostre azioni conducono ai vostri risultati.”
4. RESTARE IN SUPERFICIE
Un buon modo per fallire nel nostro obiettivo? Pretendere di cambiare senza investire del tempo e tante altre risorse nel conoscerci.
Se noi per prime non investiamo del tempo per riflettere sui nostri veri bisogni, stiamo pur certe che prima o poi si finirà per mollare. C’è una frase che mi piace che rende molto bene questo concerto: “Per cambiare il visibile bisogna prima cambiare l’invisibile”.
La dieta, l’allenamento la meditazione e tanto altro sono solo i mezzi per poter raggiungere dei risultati, ma spesso quello che manca è il lavoro su noi stesse. Se siamo insicure, impazienti e ad ogni difficoltà ci buttiamo giù sfogandoci nel peggiore dei modi, tutto diventerà inutile. Ogni ragazza ha una sua storia, c’è chi rimane bloccata perché riceve delle critiche sul suo stile di vita, chi non riesce a sentirsi bene con se stessa perché abituata al continuo confronto surreale con gli altri, chi invece non riesce ad organizzarsi, ma continua a pretendere troppo da se stessa e potrei continuare con altri mille esempi. Ciò che serve è un lavoro costante dentro di noi che ci permetta di reagire in modo diverso da come siamo abituate a fare. Guardiamoci, diventiamo consapevoli osservando i nostri pensieri, le nostre paure, le nostre abitudini, ma anche ciò che non stiamo mettiamo in pratica. Mettiamoci in discussione. Studiamoci e ascoltiamoci sempre!
5. MANCANZA DI RESPONSABILITÀ
Come abbiamo visto nei punti precedenti, ci sono dei comportamenti e abitudini che accomunano diverse tipologie di persone, ma quest’ultimo vuole esprimere un messaggio forte al quale tengo particolarmente. Lamentarci e scaricare le responsabilità dei nostri fallimenti, piccoli o grandi che siano, alle circostanze esterne è la cosa peggiore che possiamo fare per due motivi.
Il primo è molto semplice: “La cosa su cui vi concentrate si espande”. Mi spiego meglio. Vi capita mai di avere la sensazione che un problema richiami un altro problema e poi ancora un altro per poi finire per passare una giornata, una settimana o un periodo di mer** ? Ho colto nel segno eh?! Quando si dice piovere sul bagnato non è una questione di coincidenze e casualità, ma una vera attitudine di chi si ferma a vedere solo il negativo nella propria vita.
Cosa succede quando abbiamo una giornata storta? Diventiamo nervosi, portiamo energia negativà in casa nostra, nel nostro lavoro e nelle nostre relazioni… e cosa pensate che possa cambiare se continuiamo a vivere con questo mood? Ma soprattutto, cosa pensate che attireremo nella nostra vita? Ve lo dico io: non solo altri problemi, ma anche persone come noi, portandoci a vivere al di sotto delle nostre potenzialità, finendo per non vedere le nuove opportunità che nella vita sono sempre presenti.
Il secondo punto è proprio quello di diventare persone sempre meno responsabili delle proprie azioni alla ricerca continua di un capro espiatorio. Se le cose non funzionano è colpa delle circostanze che in realtà potrà anche essere anche vero, ma se ci abituiamo a questa arrendevolezza, non solo non miglioreremo come persone mettendoci in discussione, ma accetteremo le cose con passività.
Quando qualcosa non funziona prova ad analizzare la situazione e prova a farti queste domande:
Cosa sto facendo IO per cambiare le cose per cui mi lamento?
Sto impiegando il mio tempo e le mie energie in cose che sono sotto il mio controllo o sto perdendo tempo su cose che sono al di fuori di me?
In conclusione state alla larga da chi si lamenta , da chi affronta la vita in modo arrendevole e cercate di migliorare e ampliare i vostri mezzi per diventare persone responsabili che sanno di essere i protagonisti del loro destino
Come sempre, vi aspetto in community per parlarne insieme e se vi va condividete la vostra esperienza. Sarei felice di leggervi
AD MAIORA
La vostra Coach
SELLY
15 Novembre 2019