Due settimane fa sono andata a Manfredonia per rivedere Diego.
L’ultima volta l’avevo salutato con il cuore un po’ sofferente. Chi vive una relazione a distanza probabilmente mi potrà capire: è sempre travolgente ricordarsi come l’amore sia capace di darti molto, ma di toglierti altrettanto.
Nonostante il brutto tempo, ho passato un weekend bellissimo con lui. Non sono mancati però degli attimi in cui, guardandomi allo specchio, mi sono rattristata.
È proprio vero che il nostro umore può cambiare da un momento all’altro. Un secondo ti senti a tuo agio – ti vedi bella – e quello dopo, tutto può cambiare.
Condivido questa riflessione con voi, perché so che capita a tutte di cadere improvvisamente nello sconforto, anche quando intravediamo – allo specchio o in una foto – un dettaglio del nostro aspetto che non ci soddisfa.
Siamo donne, siamo umane e abbiamo i nostri sbalzi di umore: ognuna di noi ha le proprie insicurezze, quelle fissazioni che ci si porta con sé da diverso tempo.
Ricordo che quando ero piccola guardavo le mie cosce e desideravo averle più piccole. Le altre ragazze intorno a me, le mie compagne di nuoto, non sembravano capirmi.
All’epoca reagivo mangiando poco, isolandomi e chiudendomi in casa, lontana dai miei coetanei. Semplicemente non avevo gli strumenti per affrontare al meglio quella situazione.
Questi non si apprendono da un libro e neppure vengono trasmessi dai social. Arrivano attraverso la nostra stessa esperienza.
Tante volte cerchiamo una soluzione al di fuori di noi, ma dobbiamo imparare a darci spazio. Proviamo a stare in silenzio con il nostro vuoto, senza riempirlo sempre di qualcosa.
È proprio lì che – anche attraverso del malessere – ci costruiremo gli strumenti necessari per capire quale sia la scelta migliore.
Ci sono cose che non si sa come nascono, ma che in qualche modo ci accompagnano lungo il nostro percorso. Questo alla lunga può diventare pesante, ma possiamo capire come conviverci e quando possibile superarle.
Ad oggi la mia più grande soddisfazione è proprio l’aver imparato con il tempo a reagire in modo più positivo alle diverse situazioni. Questo non significa che io ci riesca sempre.
Con gli anni però, mi sono allenata a comportarmi come la persona che vorrei essere.
È una sorta di gioco di ruolo.
Quando ci capitano degli imprevisti, dei momenti no o delle emozioni spiacevoli, chiediamoci come potremmo reagire per essere il tipo di persona che ammiriamo, che vorremmo diventare.
Porci queste domande da un lato ci aiuta a non ricadere in alcune azioni istintive e il più delle volte negative. Dall’altro ci fa attuare una serie di comportamenti che, alla lunga, ci porteranno a diventare la persona che tanto desideriamo.
La vita è ancora più meravigliosa nel momento in cui ci si ricorda che per tante cose possiamo scegliere come viverla e farla proseguire.
È così facile farsi risucchiare da tutto il rumore, il caos, le paure e dai limiti che noi stesse a volte ci prefiggiamo, che spesso ci dimentichiamo che è comunque possibile cambiare, prendere una direzione diversa o stravolgere i piani.
Concentriamoci su ciò che possiamo controllare, ma impariamo a metterlo davvero in pratica nella nostra vita.
Scegliamo che persona vogliamo diventare.
18 Marzo 2022