Hai mai avuto la sensazione di essere di corsa?
Non intendo una di quelle situazioni in cui hai un appuntamento con delle amiche e sei in ritardo, ma piuttosto una di quelle giornate in cui vorresti premere il tasto “pausa” e bloccare il mondo per qualche istante, probabilmente anche per qualche ora.
Ci sono mattine che partono proprio così: il suono della sveglia ti avverte che sta per iniziare un’altra corsa contro il tempo. Al risveglio, come se fosse la normalità, ti senti pervasa dall’ansia, trascinata nel vortice di pensieri di tutte le cose che ti attendono in quella giornata, con la testa già sommersa di doveri.
Anche oggi devi rimboccarti le maniche per essere sul pezzo, per portare a termine tutti i tuoi impegni, per essere efficiente sul lavoro, per essere una brava mamma, una brava moglie, una brava fidanzata, una buona collega.
Inizi a farti trasportare dai doveri, dalle emozioni negative e dalle ansie ancor prima di iniziare la tua giornata, non è così?
Sono sincera: per me era così e tutto questo mi faceva sentire nervosa, insoddisfatta.
Dalle prime ore del mattino sentivo la pressione addosso: già in partenza mi sentivo indietro, indietro rispetto ad un mondo che va troppo veloce.
Se è vero che non possiamo cambiare il mondo, è anche vero che siamo noi a decidere a che velocità voler andare.
Allora ho deciso di cambiare, ho deciso di rallentare.
Ho deciso di andare ad un ritmo tutto mio.
Ho capito che voglio cominciare le mie giornate concentrandomi solo su me stessa, e non sulle mie preoccupazioni.
Ho così deciso che prima ci sono io e poi gli altri.
Proprio per questo, da diverso tempo, dedico le prime ore del mattino al mio benessere.
Mi immergo nel mio silenzio, un silenzio fatto di allenamento, stretching, meditazione, scrittura e creatività, mentre il mio telefono rimane in modalità aereo, lontano da me.
Oggi mi ritengo più soddisfatta delle mie abitudini, ma ammetto che non è stato semplice.
Cambiare alcuni comportamenti – abitudini – è sempre possibile, basta credere di potercela fare.
Riconosci cosa non va.
Sentivo la necessità di cambiare, sentivo che qualcosa non stava andando come avrei voluto. Cosa però?
Ho dovuto individuare con più precisione tutti quei comportamenti e quelle abitudini che alimentavano il mio malessere e le mie sensazioni negative: alzarmi e prendere subito il telefono, i messaggi su direct, il cominciare subito a lavorare.
Tutto questo mi creava ansia.
Ho dovuto fare chiarezza.
Comprendere cosa non sta andando bene e cosa provoca meccanismi negativi nelle nostre giornate è fondamentale. Se percepisci che qualcosa sta andando storto nella tua routine, prenditi del tempo per riconoscere da cosa è generato quel senso di stress ed insoddisfazione.
Sarà necessario farti delle domande scomode.
Per identificare cosa non va, avrai bisogno di un’analisi coraggiosa e persistente di te stessa. Datti tempo e ricorda che ci vuole forza per rimanere in silenzio e non riempire i propri vuoti nel modo sbagliato. Non basterà un giorno in cui ti chiedi che cosa sta andando storto, ma dovrai porti questa domanda lungo tutto il tuo percorso.
Ci vogliono le domande giuste ed una buona dose di coraggio, ma è l’unica via che ti porterà a qualcosa di nuovo e migliore.
Chiediti di che cosa hai davvero bisogno.
Dopo aver capito cosa non andava, mi sono chiesta quali fossero i miei reali e personali bisogni. Di che cosa ho davvero bisogno per stare bene?
Per stare bene ho bisogno di iniziare le mie giornate senza fretta, con tranquillità. Ho bisogno di carica positiva, ho bisogno di prendermi cura di me.
Come? Dedicandomi a quelle attività che mi fanno sentire viva e che mi danno energia.
Quali? Allenarmi, fare stretching, dedicarmi alla scrittura, stare in silenzio.
Ho dovuto analizzare le mie necessità interne, senza pensare agli altri o a cosa sarebbe stato giusto secondo loro.
Soltanto individuando le nostre reali esigenze possiamo sostituire le nostre abitudini negative con altre migliori. Ricorda che solo tu ti conosci davvero, solo tu sai cosa è meglio per te.
Stabilisci un piano d’azione realizzabile.
In teoria siamo tutte brave, ma quando poi passiamo alla pratica siamo sempre sommerse da difficoltà, che ci portano a mollare, dando loro la colpa dei nostri fallimenti.
Mi sono chiesta: cosa posso fare nel concreto per evitare di usare il cellulare già di prima mattina?
E così ho pensato di lasciare il telefono lontano dalla camera da letto.
A volte basta costruirsi le giuste circostanze, fatte di semplici gesti, che ci aiutino nel raggiungere il nostro scopo.
Crearsi un proprio piano d’azione realizzabile è il passo più importante. Delineare tutte le cose necessarie, o che ci possono aiutare, per arrivare al nostro obiettivo è fondamentale.
Stabilisci quali abitudini vuoi cambiare senza pretendere il tutto e subito. In un percorso di cambiamento non cadere nella trappola di voler ottenere ciò che desideri in un istante, ma inizia a portare a termine una cosa alla volta. Non avere delle aspettative troppo alte rispetto a ciò che hai a tua disposizione, altrimenti finirai per essere inconcludente ed insoddisfatta.
Procedendo step by step riuscirai a raggiungere il tuo risultato, formando sempre di più il tuo coraggio. Quel coraggio ti dirà che ce la puoi fare, ti darà forza. Stabilire troppe cose contemporaneamente, non farà altro che rendere tutto più difficile. Predisponi quindi un piano che sia alla tua altezza, apportando un cambiamento alla volta e procedendo step by step.
Iniziare.
Inizia! Dopo aver pensato a quali cambiamenti apportare alle tue giornate e alle strategie che ti potranno aiutare ad attuarli, passa all’azione! Solo facendolo potrai davvero capire quali sono i benefici di questa scelta. Soltanto tu, basandoti sulle tue sensazioni personali, potrai valutare e percepire quali sono i vantaggi che derivano da questa nuova abitudine ed, eventualmente, modificarla.
Bene, abbiamo parlato di punti concreti, ma ho pensato che dalla mia esperienza posso già raccogliere alcuni insegnamenti necessaria per evitare di cadere lungo il percorso. Quali sono gli errori che possiamo evitare?
Ho creato una piccola lista di 7 punti che ricapitola tutto:
- Pensare di non poter cambiare o pensare di essere in ritardo per poterlo fare.
A volte siamo le nemiche di noi stesse e riusciamo a metterci da sole i bastoni tra le ruote. Ricordati sempre che non si è mai in ritardo per poter cambiare. Se davvero vuoi farlo, non darti per vinta, non procrastinare. Se vuoi, puoi, ma per prima devi crederci tu. - Etichettarsi in un problema.
Riconoscere un problema è diverso dal definirsi in un problema. Non etichettarti come quella che non cambierà mai o che non ha possibilità di migliorare. Non convincerti di essere una persona ritardataria, inconcludente, insoddisfatta, infelice, debole. Non fare in modo che gli errori del passato ti descrivano. Osserva le tue abitudini negative, ma valutale in modo distaccato e senza catalogarti dentro un errore. Non autosabotarti. Non definirti dentro caratteristiche negative. Ricordati che sei forte, ma che questo non significa non avere problemi. Questo vuol dire essere umani. Questa consapevolezza ti darà la forza per affrontare certe situazioni. - Porsi obiettivi troppo difficili e rigidi.
Essere troppo rigide non ci permette di contemplare il fallimento e, non appena qualcosa va storto, crolla anche tutto il resto. Se iniziassimo ad essere più flessibili con i nostri piani e con i nostri obiettivi, questo effetto domino non si presenterebbe. Dobbiamo avere non solo aspettative più realistiche, ma anche essere in grado di adattarci alle circostanze ed alle situazioni che di volta in volta si presentano. - Pretendere di riuscirci fin da subito.
Non importa che da domani sarà tutto diverso, ma prenditi il tempo di imparare a stare dentro a nuovi comportamenti. Non avere fretta. Ogni cosa richiede tempo, esperienza, conoscenza. Ricordati che nel processo di cambiamento avrai sempre bisogno di imparare e questo ti permetterà anche di migliorare con il tempo. - Pretendere di essere macchine che eseguono tutto perfettamente.
Non stressarti inutilmente se qualcosa non va secondo il tuo piano perché non siamo delle macchine. Non sarà mai tutto perfetto. Avrai sempre la possibilità di migliorare il tuo modo di stare nel percorso. Potrai perfezionare le tue abitudini con il tempo. Punta a trovare l’equilibrio per stare bene. - Voler cambiare le cose che non sono sotto il nostro controllo.
Non pretendere di cambiare ciò che non puoi. Concentrarti su quelle cose che dipendono da te, sulle cose che puoi controllare tu nelle tue giornate. - Non raccogliere feedback.
Quando abbiamo un piano d’azione e lo mettiamo in pratica, dobbiamo anche valutarne l’andamento. Fare delle valutazioni è fondamentale per calibrare il tiro e permetterci di migliorare. Ascoltati, raccogli le tue sensazioni e i feedback che il tuo percorso ti sta offrendo, ti serviranno per procedere verso la tua direzione oppure per migliorarla con dei piccoli cambiamenti.
05 Febbraio 2021