Hai mai fatto caso che le tue azioni non vanno sempre di pari passo con quelle che sono le tue intenzioni?
Quando si tratta di apportare dei semplici miglioramenti nella nostra giornata o aggiungere una nuova abitudine positiva all’interno della nostra routine, molto spesso non ci riusciamo.
All’inizio ci possiamo anche provare e ci impegniamo, ma non sempre quello che finiamo per fare è perfettamente lineare con quello che avremmo voluto.
Talvolta non abbiamo scusanti. A volte la responsabilità è soltanto nostra. Siamo solo noi attraverso il nostro comportamento a poter realizzare o meno il nostro buon proposito. Ne siamo consapevoli eppure non ce la facciamo.
È come se avessimo un pilota automatico dentro la nostra testa che, senza nemmeno rendercene conto, ci fa compiere delle azioni che spesso si discostano dalle nostre intenzioni.
C’è una parte di noi che inizia a focalizzarsi su determinati pensieri, ma poi, al primo cenno di titubanza o al primo bivio, ci fa sbagliare strada.
Così facendo non riusciamo a far emergere il nostro vero potenziale e tantomeno a raggiungere i nostri obiettivi. Quindi prima di poter portare del nuovo nella nostra vita abbiamo bisogno di riconoscere queste inconsapevoli forze che si muovono nella nostra mente.
Riconosci il tuo pilota automatico
Io non ho mai avuto un rapporto positivo con il mio corpo. Ho vissuto i primi anni della mia vita e la mia adolescenza in piscina. Facevo nuoto e più diventavo grande, più mi preoccupavo del dover stare sempre in costume sotto gli occhi di tutti. Da ragazzina vedevo i miei amici mangiare qualsiasi schifezza e rimanere sempre impeccabili, in splendida forma. Io non ho mai avuto questa fortuna. Sono sempre stata quella persona che appena mangia qualcosina in più ne paga le conseguenze sul proprio fisico.
Probabilmente anche per questo ho sempre avuto fin da piccola una vocina dentro di me che ogni tanto mi portava a domandarmi “perché ingrasso subito?” “perché non posso mangiare come le altre?” “non cambierò mai”. Non mi vergogno nell’ammetterlo. Anzi, penso che ognuno di noi abbia i propri pensieri ricorrenti, la propria “vocina” che ogni tanto sbuca e continua a farci ripensare a una determinata circostanza, alimentando i nostri dubbi, le nostre incertezze.
È proprio questa nostra parte sabotatrice che ci limita nelle nostre potenzialità e qualità.
Ci fa allontanare dai nostri reali bisogni, dalle nostre esigenze e priorità.
Ci fa entrare in conflitto con quelle che sono le nostre intenzioni.
Ci porta a compiere in maniera automatica delle azioni che non vorremmo.
Probabilmente ci siamo anche abituati a questa sua presenza ricorrente ed un po’ per timore, un po’ per paura di sembrare strane, preferiamo non raccontare a nessuno questo lato di noi. Non dobbiamo lottare contro il nostro pilota automatico perché noi non siamo in guerra con nessuno, tantomeno con noi stesse. Dobbiamo semplicemente iniziare a riconoscere questa voce, capirla smettendo di rinnegarla. Riconosci di essere fatta di più parti, sfaccettature, aspetti ed emozioni. Sii consapevole che questa è soltanto una parte di te e sappi che se lo vuoi, puoi sempre guidare le tue energie, i tuoi pensieri.
Parte tutto da te
Conosco il mondo femminile perché sono anni che lavoro a contatto con migliaia di donne diverse e credo che ognuna di noi ami vedersi bene. Sentirmi donna, vedermi, piacermi ed essere in armonia con me stessa, anche attraverso la corretta alimentazione, è sempre stata una priorità. In fondo come possiamo far star bene le persone che ci circondano se prima non stiamo bene noi? Quando non ci sentiamo bene con noi stesse tutto diventa più pesante, più stressante, più faticoso. Ci si sente tristi, senza energie, anche in una semplice giornata a casa da sole. Non si fa altro che paragonarsi agli altri, che sembrano sempre più felici di noi. Ci confrontiamo anche con la versione migliore di noi stesse che abbiamo magari conosciuto nel passato, sentendoci sempre più fuori posto, più fuori forma. Ci incastriamo in quel meccanismo che si ripete perché continuiamo a dare la precedenza al nostro pilota automatico, a far vincere la nemica che è in noi. Se ogni volta ci ricaschiamo è perché non ci crediamo abbastanza. Possiamo anche accantonare momentaneamente i pensieri negativi, ma se quella credenza è radicata dentro di noi, in ogni momento di sconforto prenderà il sopravvento. Non ci sarà mai SGP, Selene o un altro programma che ti darà una scossa per tornare a stare bene, perché per prima devi metterti in gioco tu.
Nessuno potrà mai migliorare se crede e pensa di non potercela fare.
Ciò che ci diciamo e quello che riteniamo di noi stesse è importantissimo. Le nostre credenze formano, creano, guidano, influenzano e determinano le nostre azioni, le nostre giornate.
Prima di preoccuparti di quale sia l’allenamento che faccia al caso tuo chiediti chi sei davvero, che pensieri hai avuto fino ad oggi, quali sono le tue priorità e di che cosa hai bisogno.
Non rimuginare su che cosa hai o non hai fatto fino ad ora.
Non rimuginare sul fatto che per gli altri è tutto più facile, che il loro giardino è sempre più verde del tuo e tu sei sempre la più sfortunata.
Inizia prima a capire chi sei, a conoscere tutte le parti di te, anche quelle che non ti piacciono o che ti ostacolano.
Non puoi permetterti di fermarti davanti alle difficoltà e nemmeno devi metterti da sola i bastoni tra le ruote.
Finché continuerai a fare sempre le stesse cose, ad avere credenze limitanti e a commettere sempre i medesimi errori, niente potrà mai cambiare. Prendi coraggio, accantona il tuo pilota automatico e punta a fare dei piccoli passi avanti ogni giorno.
Soltanto dandoti una possibilità potrai ottenere i primi risultati.
Soltanto conseguendo dei risultati prenderai sicurezza di te, del tuo volere e del tuo vero potenziale.
09 Aprile 2021