Sono giorni che non metto la sveglia.
La luce dell’alba entra dentro il camper e mi sveglio da sola, accanto alla persona che mi fa innamorare ogni giorno di più.
Io e Diego abitando in due città diverse eravamo abituati a viverci solo dentro week end lunghi, ma ormai, quarantena compresa, sono cinque mesi che ci svegliamo vicini. Ancora per poco.
Purtroppo dopo questa esperienza in camper, passeremo insieme altri pochi giorni a Las Palmas e poi ci divideremo.
Vivremo un anno separati, io tra Las Palmas e Milano, lui nel centro Italia, tornando a vederci poche volte.
Ogni tanto capita che qualche mattina si sveglia anche lui per via della luce e così ci sorridiamo e ci abbracciamo forte.
In questi momenti siamo tanto vicini ma sembra come se ci mancassimo già un po’.
Gli occhi parlano e a volte il cuore sente delle emozioni che non si hanno il coraggio di dire.
Diego si gira e dorme mentre io faccio il “grilletto” come mi chiama lui e vado a godermi le ore del giorno che preferisco.
La routine di questi giorni è quasi sempre la stessa: mi sveglio presto, mi preparo il mio caffè e latte caldo, esco a camminare per un po’ lungo la spiaggia e poi passo all’allenamento e allo stretching.
Era da un po’ che non camminavo.
Ci sono stati periodi che lo facevo più spesso e questi giorni mi hanno ricordato il perché.
Non cammino mai per bruciare calorie, cammino anche solo venti minuti perché farlo mi fa entrare in una sorta di meditazione in cui penso, immagino oppure parlo ad alta voce con me stessa.
Potrà sembrare strano per alcuni, ma a me sembra una delle cose più naturali.
Ricordo le camminate nel mio parco nord vicino casa, quelle su tutto il lungo mare di Las Canteras e anche quelle a Zanzibar dove uscì il primo happy friday in assoluto.
Posso dire che le migliori idee, le più belle ispirazioni sono arrivate camminando immersa nella natura e nel silenzio.
Questa mattina ho cominciato a parlare della mia organizzazione, di quello che voglio migliorare e su quali priorità mi voglio concentrare ogni mese.
Sono sempre stata convinta che ogni periodo sia una fase della vita in cui poter mettere il focus su una determinata cosa, un po’ come i capitoli nei libri.
Ecco, ho semplicemente assegnato ai prossimi mesi i loro capitoli e, dopo averlo fatto, ho guardato l’alba e mi sono sentita così viva.
“Viva, è questa la parola che userei se dovessi scrivere di questo momento” Mi sono detta.
È stato coraggioso ammettere di non poter dire “felice”, ma allo stesso tempo riuscire a sorridere.
Non sempre succede, ma in quel momento – dopo aver parlato a me stessa durante la camminata – era come aver dato voce completamente a quella Selene che mi diceva che le cose si sarebbero sistemate, che avrei avuto la forza di farlo superando le difficoltà e che il bello doveva ancora venire.
A volte a parlare sono le nostre debolezze, le nostre incertezze e anche i nostri problemi.
Perdiamo energia senza nemmeno accorgercene perché ci stiamo abituando a guardare le cose dalla prospettiva sbagliata, ed è per questo che occorre lavorare su noi stesse rimanendo le nostre compagne più fedeli.
C’è una frase che uso spesso perché credo abbia un significato incredibile:
“Possiamo essere la nostra miglior amica come le nostra peggior nemica.”
Questo è il punto dove le persone riescono a fare la differenza: riuscire a comprendere che siamo noi ad avere il potere di scrivere la nostra storia responsabilizzandoci sui nostri successi e sui nostri insuccessi senza trovare colpe all’infuori di noi.
Non si può controllare tutto, ma possiamo sempre scegliere come reagire e come proseguire. Possiamo imparare a scegliere i nostri pensieri e a trovare le credenze che possano guidarci verso i risultati che vogliamo ottenere.
Ricordiamo sempre a noi stesse che il mondo in cui viviamo è quello che scegliamo di vivere.
Tutto dipende dalla nostra interpretazione.
Tutto dipende da quello su cui ci concentriamo.
Tutto dipende da quello in cui crediamo possibile.
Se una ragazza penserà di non poter fare più nulla sulla sua forma fisica state certe che non ci riuscirà neanche con il miglior programma mai esistito.
Tante volte raccogliamo fallimenti e per comodità incolpiamo la dieta sbagliata, i genitori, il fidanzato che non ci ha supportate nel nostro obiettivo e poi, forse, per ultime noi stesse.
Proviamo invece a ricordarci il nostro potere su noi stesse e a conquistare la nostra fiducia posando gli occhi sul nostro mondo.
Vi ricordate quando vi dicevo che non me la sentivo di ritenermi completamente felice?
Avrei potuto dire a me stessa di sentirmi infelice e subire queste mie sensazioni negativamente.
Avrei potuto addirittura sentirmi in colpa per tutte quelle volte che penso a quante cose meravigliose mi sia persa in questa vita.
Solo cinque anni fa mi trovavo in una situazione completamente diversa da quella di oggi.
Non ero contenta della città in cui vivevo, della mia casa, del mio lavoro, del mio corpo, delle mie relazioni personali.
In quel periodo niente andava per il verso giusto, ma io sapevo che mi meritavo di più.
Credevo in una vita diversa e così me la sono andata a cercare e a costruire.
Ecco il potere delle credenze quando è incredibile.
Oggi a trent’anni mi guardo indietro e sono orgogliosa di me.
Sono fiera di aver vinto delle battaglie contro me stessa e soprattutto sono incredibilmente fiera di tutto quello che sta diventando SGP.
Oggi mi sento viva, credo in me stessa, credo nel mio messaggio, credo nel mio modo di vivere che sto scoprendo giorno dopo giorno, credo nell’amore, nel bene e in tanto altro; anche se non sono completamente felice – a me – va bene così.
Preferisco dirmelo, accettarlo e lavorare per colmare queste mancanze piuttosto che riempirmi di una felicità effimera.
E così ragazze proseguo questa mia esperienza in camper tra un alba che mi fa riflettere e un tramonto che mi fa emozionare.
Non vedo l’ora di raccontarvi tante cose, ma ora – in questo happy friday – ci tengo a lasciarvi questo messaggio: nonostante possiamo avere dei problemi, non facciamoci sconfiggere da questi.
Le difficoltà possono non farci raggiungere nel presente la felicità a cui aspiriamo, ma non per questo devono riuscire a spegnerci.
Nessuno ha una vita perfetta, ne tanto meno io, ma nonostante questo possiamo decidere come stare dentro ai problemi.
Io continuerò a lavorare per sentirmi viva, capace, creatrice del mio destino e della mia felicità.
Con affetto
Selly
21 Agosto 2020