Quella che si sta per concludere è stata una settimana importante per me e per SGP.
Nella giornata di mercoledì ho partecipato alla mia prima conferenza stampa per la presentazione di due creme create in collaborazione con Diego dalla Palma e che portano la mia firma.
Mi sono promessa di vivere questa esperienza nella sua totalità. Questo progetto mi sta permettendo non solo di lanciare due prodotti che mi rappresentano, ma anche di comunicare a un pubblico più vasto tutti quei messaggi che ogni giorno – da cinque anni a questa parte – mi impegno a trasmettere alla mia Community: responsabilità, consapevolezza, coraggio di cambiare e l’importanza delle abitudini.
Nei direct spesso mi descrivete le vostre storie, difficoltà, dubbi, chiedendomi supporto, un parere, un’opinione. Non è semplice gestire tutto questo, sia perché IG non è il canale adatto, sia perché l’aspettativa è tanto alta: come se io potessi avere la verità in tasca per ogni domanda, ma chiaramente non è così.
Purtroppo ci siamo così abituate a chiedere consigli e ascoltare l’opinione degli altri, che ci dimentichiamo di ascoltare noi stesse.
Tra un contenuto e l’altro, tra una frase motivazionale e l’altra, non diamo più spazio ai momenti vuoti, ma ricchi di riflessioni. Siamo sempre più dentro le vite degli altri e poco a contatto con noi.
Quando ho sentito il bisogno di allontanarmi da tutto, con un biglietto di sola andata per Las Palmas, stavo cercando una sola cosa: il silenzio.
Avevo bisogno di riconnettermi a me stessa. Non sapevo come, ma dovevo provarci.
Ho iniziato a scavare così a fondo in quel silenzio, che alla fine ho ricominciato a sentire la mia voce. Solo la mia.
È per questo che il mio messaggio è quello di provare ad ascoltare sempre prima noi stesse, perché il più delle volte la risposta è dentro di noi. Solo capendo i nostri bisogni possiamo agire e portare avanti dei comportamenti in grado di farci avvicinare sempre di più ai nostri obiettivi.
Credo davvero che oggi siamo il risultato delle abitudini dei nostri ultimi 5 anni.
Se non siamo felici, non dobbiamo rassegnarci a ciò che è stato fatto. Prendiamo consapevolezza che abbiamo la possibilità di decidere chi siamo e chi saremo d’ora in avanti.
Guardiamo al passato per imparare e al futuro con pianificazione, responsabilità e consapevolezza di chi vogliamo essere.
Proviamo a capire come possiamo migliorare questa settimana, scendendo nel pratico.
“Voglio migliorare”, cosa significa per te migliorare?
“Voglio essere più in forma”, cosa vuol dire per te essere più in forma?
Diamoci tempo e spazio.
Diamoci obiettivi concreti, realizzabili, sostenibili, sia a lungo che a breve termine.
L’80% devono essere sfide piccole e misurabili; come allenarsi 3 volte a settimana, fare 20 minuti di stretching, prendersi 10 minuti ogni mattina per organizzare la propria giornata.
Il restante 20% sono sogni che ci fanno elevare e andare oltre i nostri limiti.
Cerchiamo la nostra motivazione nelle esperienze pratiche, non solo negli obiettivi da raggiungere. Perché è grazie alle emozioni che un’azione ci regala, che possiamo capire cosa è giusto per noi, cosa vogliamo effettivamente vivere e cosa invece no.
Ed è grazie a quelle sensazioni che costruiamo un’abitudine.
É una catena: le emozioni ci aiutano a costruire le abitudini e viceversa.
Stare dentro alle cose, agire,
sentire, sbagliare e poi ricominciare.
Non è stare fermi, non è guardare gli altri,
è prendere le redini della propria vita e provare.
08 Aprile 2022