La Vitamina C – o Acido ascorbico – è idrosolubile e viene assunta regolarmente con l’alimentazione.
Si tratta di un micronutriente irrinunciabile, che svolge numerose funzioni e supporta l’intero organismo. In questo articolo scopriremo meglio a cosa serve e come assumerla attraverso l’alimentazione.
Proprietà, benefici, funzioni
Le funzioni e i benefici della Vitamina C sono numerosi:
- Combatte lo stress ossidativo al quale l’organismo è sottoposto ogni giorno, combattendo l’invecchiamento.
- Innalza le barriere del sistema immunitario, in particolare contro le infezioni virali.
- Favorisce l’attivazione dell’acido folico.
- Favorisce l’assorbimento di preziosi minerali, come il ferro, calcio, zinco, magnesio. Questa funzione è particolarmente importante se si segue una dieta vegetariana/vegana e devi sfruttare al meglio le fonti vegetali di questi minerali.
- Promuove la sintesi di collagene riducendo l’invecchiamento cutaneo.
- Favorisce la circolazione sanguigna e contrasta il ristagno di liquidi.
- Previene la formazione di sostanze cancerogene e per questo riduce il rischio di sviluppare tumori gastrici.
Fabbisogno giornaliero
Il fabbisogno giornaliero di questa vitamina è leggermente diverso tra uomini e donne: 90 mg per i primi e 70mg per le seconde. Raggiungere questo introito non è difficile: con soli 200g di kiwi, arance o fragole si riesce a raggiungere!
DOVE SI TROVA
Fare scorte di vitamina C non è difficile: la troviamo in tantissime tipologie di frutta e verdura, in particolare negli alimenti freschi. La troviamo soprattutto in:
- agrumi (arance, limoni, mandarini..)
- kiwi
- fragole
- melograno
- spinaci
- radicchio
- crucifere (cavoli, cavolfiori, broccoli, rucola..)
- pomodori
- peperoni
Il suo quantitativo all’interno di questi alimenti dipende da diversi fattori:
- il grado di maturazione
- il tipo di coltivazione
- la stagionalità
- la conservazione
- ed eventuali trattamenti
CARATTERISTICHE
La vitamina C è preziosa, ma molto delicata. È infatti sensibile ad alcune condizioni esterne, come:
- Le temperature: la vitamina C è termolabile. Questo comporta che le elevate temperature possono distruggerla. Meglio favorire sempre, quindi, frutta fresca;
- È volatile: la vitamina C si disperde facilmente nell’aria. Per questa ragione ricorda di bere subito la tua spremuta di arancia o di mangiare subito il tuo frutto appena sbucciato!
- È idrosolubile: tende quindi a disperdersi nei liquidi. Favorisci quindi l’uso di verdura cruda, oppure evita le cotture troppo aggressive (bollitura/frittura), a favore della cottura al vapore, oppure della cottura in padella con poca acqua;
- È fotosensibile: perciò è importante non tenere troppo esposte all’aria frutta e verdura già tagliate.
Cottura: come preservare la Vitamina C
Nonostante la vitamina C sia molto delicata, è possibile preservarla attraverso la scelta di metodi di cottura non aggressivi. Parliamo della cottura a vapore, che, al contrario della bollitura, ci permette di preservare questa vitamina.
Il 54% della Vitamina C presente nei broccoli, ad esempio, con la bollitura va perso. Con la cottura a vapore, invece, si perde solo il 14%. Infatti, se il cibo non viene immerso in acqua i nutrienti si conservano meglio.
Un consiglio: per avere la miglior resa in cottura a vapore, ricorda di tagliare gli ortaggi a pezzi uguali. In questo modo il vapore può circolare al meglio dappertutto e donare una cottura uniforme.
Team Nutrition
10 Marzo 2022