La pasta è senza dubbio il simbolo della tradizione culinaria italiana e uno degli alimenti più presenti nelle nostre tavole. La ricetta originale prevede solamente farina, acqua e l’aggiunta di semola di grano duro.
Esistono molte varietà e forme le quali vengono prodotte con diversi tipi di farine: di grano tenero (pasta fresca all’uovo), di grano saraceno, integrale, di farro e così via.
Negli ultimi anni sono comparse nei nostri supermercati diverse tipologie di pasta, prima tra tutte la pasta senza glutine, specificatamente formulata per chi non può ingerire glutine. La pasta per celiaci è per lo più a base di mais, ma possiamo trovarla anche di riso, grano saraceno, quinoa oppure in un mix di queste farine.
Queste tipologie di farine però alterano il sapore e la consistenza del prodotto a cui siamo abituati e per questo motivo, moltissime aziende, hanno iniziato a sperimentare altre materie prime per produrre la pasta.
Per fare questo, la scelta è ricaduta su un altro prodotto della tradizione italiana: i legumi.
Quali sono le caratteristiche della pasta di legumi?
E’ adatta a chi ha intolleranze/allergie alimentari
Per i celiaci sono un’ottima alternativa ad altri cereali e pseudo-cereali privi di glutine.
Attenzione però, leggete sempre le etichette perchè potrebbero essere prodotti in stabilimenti che utilizzano farine di grano!
Ha dei buoni valori nutrizionali
La pasta di legumi ci dà circa lo stesso apporto calorico della classica pasta di semola, quello che cambia sono i macronutrienti.
Nella pasta di legumi troviamo circa il 20% di proteine, il 50% di carboidrati e 30% di fibre.
La pasta di semola, apporta invece in media il 10% di proteine e il 70% di amidi, con una quantità di fibra nettamente inferiore (2-3%).
Questo chiaramente non vuole screditare la pasta o gli altri cereali integrali, i quali sono fondamentali per una dieta salutare!
E’ una fonte proteica
Essendo a base di legumi, è un’ottima fonte proteica: per questo motivo è meglio abbinarla nel pasto ad una ridotta quota proteica e della verdura. Per questo, chiedi alla tua nutrizionista!
Rimanendo comunque carente di alcuni aminoacidi essenziali, ricorda di assumerli negli altri pasti della giornata sotto forma di cereali integrali e/o derivati.
Ha un impatto ambientale ridotto
Quando si parla di sana alimentazione, si parla anche di ecosostenibilità: le farine di legumi rispetto alle altre farine alternative (es. mais) hanno un impatto ambientale ridotto; infatti, seminare legumi in rotazione con altre colture, aiuta ad arricchire i terreni impoveriti!
La bellezza sta negli occhi di chi guarda
Non dimentichiamoci che quando mangiamo, è sempre bello gustare i nostri piatti prima con gli occhi e poi con il palato. Il rosso delle lenticchie, il verde dei piselli e così via, possono essere un’ottima strategia per ingannare il nostro cervello, soprattutto se non ci fanno impazzire i legumi nella loro classica forma.
La pasta di legumi in conclusione, rimane una sana alternativa ricordandosi però di:
- non sostituirli completamente ai cereali integrali che sono ricchi di vitamine, fibre e sono protettivi per il tumore del colon-retto, come ha dichiarato nel 2017 il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro;
- leggere le etichette nutrizionali e fare attenzione che non siano presenti additivi;
- chiedere un consiglio alla propria nutrizionista rispetto alle quantità consigliate;
- per i celiaci, leggere attentamente sulla confezione se il prodotto è certificato gluten free.
Dot.ssa Federica Loperfido – Team Nutrition
10 Gennaio 2020